Avere un rosmarino florido e bello da vedere e poter magari utilizzare per le proprie ricette in cucina è il sogno di molti amanti di piante aromatiche e della ristorazione, nonchè degli amanti del giardinaggio. Non è una pianta di difficile coltivazione e, se avrete appena un po’ di attenzione e cura nei suoi confronti, riuscirete in questo intento e otterrete molte soddisfazioni.
In primis, qualora vogliate iniziare a dedicarvi a questa fantastica erba mediterranea, sappiate che dovrete attenzionare il terreno. Il rosmarino, infatti, ha bisogno di terreni be drenati e leggermente alcalini, dunque dovrete evitare quelli troppo argillosi in cui possa ristagnare troppa acqua che rischierebbe di rovinarla. La soluzione migliore sarebbe un terreno sabbioso dal pH acido, tra i 6,0 e i 7,5. Se coltivato in vaso va benissimo un terreno universale miscelato con sabbia.
Luce, acqua e temperatura, elementi da considerare
Il rosmarino ama il sole diretto dunque evitate di tenerlo in zone ombrose a fate si che riceva sole diretto e luce per almeno 6 ore al giorno. Se optate per la pianta in vaso potrete spostarla a seconda di dove si muove la luce del sole, altrimenti considerate attentamente la zona prescelta per piantarla. La temperatura è un altro fattore da considerare; durante la stagione vegetativa ha necessità di temperature tra i 18 e i 24° Celsius e ama molto i climi caldi e secchi.
In inverno resiste bene al freddo, tuttavia rischia di soffrire, o peggio di morire, in climi molto rigidi. In questi casi potreste optare per il vaso che potete poi portare in casa nei momenti più freddi dell’anno per proteggerla. L’acqua, come abbiamo accennato al momento della scelta del terreno, va usata con attenzione. Il rosmarino infatti non tollera eccessi di acqua che possono andare a far marcire le radici. Assicuratevi di innaffiare solamente quando il terreno è asciutto.
Controlli regolari sono alla base della buona salute della pianta
Una o due volte l’anno potreste pensare di concimare la vostra pianta di rosmarino; questa, sebbene non abbia grosse esigenze nutritive in fatto di crescita, può giovare dall’uso di un buon concime bilanciato o di un fertilizzante naturale. Il compost è una valida alternativa, l’importante è evitare concimi troppo azotati che rischierebbero di favorire una eccessiva crescita delle parti vegetative a discapito della produzione di foglie aromatiche.
- Controllate la presenza di malattie o parassiti
- Effettuate una potatura regolare
- Raccogliete e fate seccare le foglie del vostro rosmarino
Un paio di volte l’anno ricordatevi di controllare la vostra piantina e verificare la presenza di eventuali parassiti o malattie che possano andare a debilitarlo. Sebbene si tratti di una pianta molto resistente, può comunque essere vittima di afidi, peronospora o acari. Il modo migliore per evitarlo è una regolare potatura che contribuisce ad una migliore aerazione all’interno della pianta evitando così formazione di ambienti troppo umidi.
Qualora la pianta mostrasse foglie gialle, potrebbe trattarsi di un problema legato all’eccessiva presenza di acqua nel terreno che sta andando a uccidere le radici. Fate sempre attenzione. Raccogliete le foglie non appena queste saranno pronte, al momento della prima fioritura, poichè in questa fase il rosmarino raggiunge il picco di aromaticità. Potrete conservare e fare essicare le foglie oppure usarle fresche per le vostre preparazioni.